Descrizione
Tutti gli scarichi di acque reflue devono essere autorizzati, salvo le acque reflue domestiche (quelle che originano dal metabolismo umano e da attività domestiche) recapitanti in pubblica fognatura che sono sempre ammesse nel rispetto dei regolamenti di gestione del servizio Idrico Integrato. Gli scarichi di acque reflue domestiche in fognatura (civili abitazioni che scaricano in fognatura) non sono pertanto soggetti a nessun ulteriore adempimento mentre i titolari di scarichi di acque reflue domestiche in acque superficiali (case sparse) di acque reflue industriali sia in fognatura che in acque superficiali devono dotarsi di regolare autorizzazione allo scarico. Relativamente alle acque reflue industriali, queste ultime sono recentemente state sottoposte alla disciplina in materia di AUA Autorizzazione unica ambientale Al fine del corretto rilascio dell'autorizzazione allo scarico è necessario essere a conoscenza delle seguenti notizie: - Titolare dello scarico, ovvero colui che è responsabile dello stesso (abitante dell'immobile, titolare e/o legale rappresentante della ditta) - Ubicazione dello scarico (deve essere ben chiaro da dove originano le acque reflue e dove recapitano) - Tipologia dello scarico in termini quali/quantitativi (il titolare deve dichiarare, ai fini della classificazione dello scarico, cosa recapita e quanto recapita nello scarico) Per scarichi con recapito nel fosso stradale di strade provinciali occorre chiedere l'autorizzazione o la concessione alla Provincia, ente proprietario della strada, utilizzando la modulistica allegata a lato. Per scarichi con recapito in corsi d'acqua irrigui, deve essere richiesto il parere di compatibilità irrigua all'Ente gerstore del corso d'acqua. Per la fatturazione dei pareri tecnici espressi da ARPAE, alle domande di autorizzazione allo scarico deve essere allegato il modello di anagrafica per ARPAE, disponibile sempre in allegato